FreeStyle Libre, GLICOMETRO.

Da pochi giorni l'azienda farmaceutica Abbott ha presentato un nuovo sistema di misurazione della glicemia, disponibile ora anche in italia, chiamato FreeStyle Libre, che si avvale di una tecnologia avanzata con sensori, senza usare lancette e senza pungere il dito. Il sistema è stato approvato in sette paesi europei: Italia, Germania, Francia, Olanda, Spagna, Svezia e Regno Unito. Può essere acquistato online sul sito dedicato www.freestylelibre.it
FreeStyle Libre, frutto della ricerca Abbott, è composto da un sensore da indossare e da un lettore. La lettura del livello di glucosio viene effettuata grazie al sensore che si applica sulla parte posteriore del braccio. Il piccolo sensore - grande quanto una moneta da 2 euro - misura automaticamente il livello di glucosio nei fluidi interstiziali e ne memorizza continuamente i valori, giorno e notte, attraverso un sottile filamento che si inserisce sottocute e rimane fissato grazie al materiale adesivo. Il sensore, che non richiede calibrazione, è progettato per rimanere applicato al corpo fino a 14 giorni e può essere indossato anche per nuotare (il sensore è resistente all’acqua fino a 1 metro di profondità non immergerlo per più di 30 minuti in acqua), fare la doccia o qualunque attività fisica. Il lettore passato sul sensore rileva il valore glicemico in maniera indolore e veloce, in meno di un secondo, anche attraverso gli indumenti (Il lettore riesce a rilevare i dati quando è a una distanza compresa tra 1 e 4 cm dal sensore) . I dati del glucosio vengono poi visualizzati in modo chiaro e intuitivo sul touch screen a colori.
“I valori rilevati dal sensore vengono elaborati grazie all’Ambulatory Glucose Profile (AGP), un software avanzato che riassume statisticamente i dati standardizzati della glicemia e li visualizza graficamente in pattern glicemici giornalieri - dichiara Stefano Genovese, Responsabile U.O. Diabetologia e Malattie Metaboliche, Multimedica IRCCS, Sesto San Giovanni, Milano. “Questo sistema apre una nuova era nel monitoraggio della glicemia poiché consente di controllare facilmente i livelli di glucosio sfruttando una tecnologia avanzata con sensori da indossare, senza usare lancette e senza pungere il dito - dichiara Emanuele Bosi, professore associato Dipartimento ”Endocrinologia e Diabetologia” Università Vita-Salute, S. Raffaele, Milano. "Basti pensare che, in Italia, - dichiara Salvatore Caputo, Presidente di Diabete Italia - per un diabetico su due la puntura del dito è un buon motivo per non testarsi (Ricerca condotta in Italia, Germania, Francia; risultati della ricerca italiana condotta su 209 pazienti MDI, datata Dicembre 2013 e chiamata "Living with insulin-dependent diabetes and patients unmet needs, data on file"), e che la maggioranza delle persone con diabete non misura regolarmente la glicemia, con il risultato che va incontro a crisi ipoglicemiche tre volte di più di chi si controlla regolarmente e viene ospedalizzato il doppio delle volte.
 
dr.ssa Lorena Rondinone